(Trapani)
I pani di Salemi.
Per grazia ricevuta il 3 febbraio di ogni anno, giorno dedicato a San Giuseppe, le donne del quartiere, utilizzando soltanto farina ed acqua, con eccezionale maestria confezionano questi piccolissimi pani. Inizialmente la loro forma, quasi ad esorcizzare il pericolo di nuove invasioni di questo dannosissimo insetto, dovette ispirarsi, appunto, alle cavallette. Col passare del tempo, però, la fantasia popolare e forse un banale equivoco nel trasporre il termine "cavallette" nel siciliano "cavaddùzzi" hanno creato le forme, più svariate che vanno dal
semplice filo di pasta
lavorata forma di vera
nuziale al baroccheggiante
ippocampo o "cavalluccio"
o men che dir si voglia.